Wednesday, November 30, 2005

Video, Vaselines, Moody Blues.

Qui troverete alcuni video interessanti (APHEX TWIN, MASSIVE ATTACK, DAVID BOWIE, INTERPOL, STROKES etc.):
http://www.w-fenec.org/~keipoth/

Mentre qui, per i fan dei NIRVANA, c'è la versione originale dei VASELINES di Jesus wants me for a sunbeam:
http://home.deds.nl/~mutscel/

Ultima cosa:l'album Question of balance dei MOODY BLUES:
http://www.alakayonk.com/Music/Full%20Albums/The%20Moody%20Blues/Question%20of%20Balance/

Tuesday, November 22, 2005

Album vari: Kinks, Doves, Bowie, Ferry, Billy Bragg, Neil Young, Roger Waters.

Qui troverete vari album interi: "Are you passionate?" di NEIL YOUNG, "Heathen" di DAVID BOWIE, "Something else" dei KINKS (se non le conoscete ascoltate assolutamente David Watts e Death of a clown), "Last broadcast" dei DOVES, "Frantic" di BRYAN FERRY, e "England half english" di BILLY BRAGG. Enjoy!
http://4me.ru/mp3.enough/

Monday, November 21, 2005

14/21 Nov: Le 3 canzoni della settimana

-John Cale: Perfect
Ovvero un viaggio dell'ex Velvet underground in un mondo in cui non è stato spesso: quello del rock più pop, col ritornello che fa scuotere la testa e che potrebbe piacere anche a molti ragazzini da MTV... Una canzone facile insomma, che dà l'impressione di poter essere stata scritta anche da un qualsiasi gruppo pop-punk o roba del genere,ma con due differenze fondamentali rispetto alle nuove leve in questione: la voce, quella voce (con quell'accento gallese stranamente dolce), e l'impressione che lacia addosso -per chi lo conosce- di stravaganza, di un gioco fatto da chi in fondo non ci crede a queste "canzoncine"...

-Wilco: Camera (da "Camera EP")
Per chi non conoscesse questa versione, sensibilmente diversa da quella apparsa su Yankee Hotel Foxtrot, si tratta sì della stessa canzone, ma passata attraverso un frullatore di chitarre sporche in overdrive e drumming insistente, che nell'insieme danno un senso di sfasamento piacevole rispetto all'originale e, anche in questo caso come con Cale, l'impressione è che non sentiremo spesso i Wilco rifare una cosa del genere perché in fondo si è trattato solo di un gioco. Ma un gioco divertente.

-Rain Parade: Talking in my sleep
Questo misconosciuto gruppo che apparteneva al cosiddetto Paisley Underground (ovvero ad una breve stagione di ritorno del garage e della psichedelia mescolati assieme -ancora una volta in California- grazie a gruppi come Dream Syndicate, Long Ryders etc.) ha pubblicato un unico grande album forse (Emergency third rail power trip), da cui questa canzone proviene e di cui fa da gioioso apripista, con le sue chitarre jingle jangle à la Byrds, il canto incantato, con un sovrappiù di un incipit chitarristico che fa tanto Velvet Underground, ma dei VU che poi si scoprono avvolti in colorato saliscendi caleidoscopico di intrecci di chitarre e voci sussurrate.

Tuesday, November 15, 2005

Live: Mogwai, Ryan Adams, Dream Syndicate

Ho scovato alcuni concerti (interi perlopiù) di alta qualità sul web:

-Uno dei MOGWAI, datato 1997:
http://www.archive.org/audio/etree-details-db.php?id=16859

-Un altro di RYAN ADAMS del 2002, che vale la pena d'essere ascoltato anche solo per la sua interpretazione di Brown sugar:
http://www.archive.org/audio/etree-details-db.php?id=23759

-E, dulcis in fundo, due raccolte di brani dei DREAM SYNDICATE: la prima è un concerto eseguito dalla formazione originale dei DS (ovvero con la chitarra acidissima di Precoda), memorabile tanto più che non esistono sul mercato testimonianze dei concerti con questa line-up. E sentire Halloween o John Coltrane Stereo Blues suonate così è pura gioia (per inciso, le prime tracce non hanno un audio perfetto, mentre le altre sono di livello decisamente superiore).
La seconda invece è un'assieme di brani, alcuni live con la prima line-up, alcuni alternative takes, altri curiosità (come una cover dei Green On Red).
http://www.archive.org/audio/etree-details-db.php?id=30469
http://www.archive.org/audio/etree-details-db.php?id=25227

Monday, November 14, 2005

7/13 Nov: Le 3 canzoni della settimana

-The Rolling Stones: Rough justice
Okay, okay, lo so: ormai sono dei vecchietti. Ma il loro ultimo album è molto vitale, energico, e questo pezzo (che non a caso lo apre) ha quello che più o meno si richiede ad una canzone degli Stones, cioè che faccia muovere il culo. Che sia sexy, insomma. Quindi la solita collaudata formula: ritornello con riffone facile-facile che ti prende all'istante. Ma era da un bel po' che non gli riusciva più così bene.

-Bettye Lavette: Just say so
Ecco, questo è uno di quei rari casi in cui scegliere una canzone è quasi un delitto, tanto è bello l'album in questione (I've got my own hell to raise, appena uscito). Perché la Lavette è una regina del soul a cui, per uno scherzo del destino o chissà cosa, non è mai stata data la corona. Di certo non sfigura di fianco a nomi come Aretha Franklin o Solomon Burke. Ed è proprio per via di quest'ultimo che ho scelto Just say so: perché questa ballata acccompagnata da uno scarno arpeggio di chitarra acustica mi ricorda alcuni brani del suo recente capolavoro Don't give up on me. E, come quella di Burke, la voce della Lavette è caldissima, avvolgente, ed incanta come un lp anni '60, uno di quelli degli anni d'oro di questo genere...In questo periodo c'è un certo ritorno della musica soul, grazie anche a giovani promesse come Joss Stone, ma anche la Baduh, o per via di robaccia che viene spacciata per soul, o r'n'b, ma bastano pochi secondi di questa canzone per spazzare via dubbi sul senso di questo "revival", o sul suo perché, dato che ascoltandola non si può non avere l'impressione di non riuscire a collocarlo temporalmente: 2005 e 1960 non sono mai stati così vicini.

-Super furry animals: Frequency
Ovvero l'elogio della stravaganza pop. per chi ama le canzoncine un po' strampalate, di un pop fanciullesco e solare con tanto di strusciare d'archi e ritornello che sembra aprire una finestra su un cielo azzurro terso. Che è un po' un'affermazione idiota se presa seriamente, ma grossomodo è l'effetto che fa. Non so se sia la traccia migliore del loro ultimo Love Kraft, ma di sicuro è una di quelle che risaltano di più (l'incipit con voce che fa "Tu-ru-tu-u-u" con una chitarrina stupida in raddoppio strappa subito un bel sorriso).

Leonard Cohen

Un po' di buona roba: questa è una raccolta di Leonard Cohen, che copre più o meno fino agli ottanta. Godetevela, se non conoscete abbastanza l'uomo.
http://www.hasharat.co.il/mag/cohen/

Thursday, November 10, 2005

Daniele Luttazzi

Ho aggiunto alcuni link alla mia lista, e volevo segnalarveli: il sito di Internazionale (e della sua costola, Italieni), ed il blog di Daniele Luttazi. Vi invito in particolar modo a leggere su quest'ultimo del processo Andreotti (http://www.danieleluttazzi.it/?q=node/182).
In questi giorni c'è lo sciopero dei giornalisti, ma se leggete bene non è che gli altri giorni del'anno sembrino lavorare molto di più..

Wednesday, November 09, 2005

Beatles, Miles Davis, Sonic Youth, e Donovan.

Dunque,
qui potrete trovare praticamente la discografia completa dei Beatles (anche se purtroppo a solo 128 k...)
http://www.shuvalovision.com/zina/
Mentre questo invece è un index con molta roba jazz (e non solo), tra cui pure la colonna sonora di Ascensore per l'inferno di Miles Davis. Unica pecca:è lentissimo.
http://onedrous.org/music/
In quest'altro link tra le varie cose c'è l'intero Sonic Nurse dei Sonic Youth...
http://home.bawi.org/~deif/
...e poi, last but not least, una bellissima raccolta di Donovan, con alcuni dei miei brani preferiti in assoluto degli anni '60 (ovvero "Sunshine superman", e "Season of the witch".
http://threejivekids.com/~jon/donovan/

Monday, November 07, 2005

31 Ott/6 Nov: Le 3 canzoni della settimana

Da ora in poi tenterò, ogni settimana, di stilare una mini-lista delle 3 canzoni che ho amato di più nella settimana appena trascorsa. La mia scelta sarà -volta per volta- supportata da motivazioni variabili (dal tecnico all'emotivo), direi. Allora via con la prima:

- The Beatles: She's leaving home
E' uno di quei casi in cui quando riascolti una canzone per la 100esima volta scopri che non le avevi mai prestato davvero attenzione, quando in realtà ci sono dei dettagli che la fanno risaltare enormemente, piccole cose di solito. Perché She's leaving... non è una canzone particolarmente appariscente, ma ha qualcosa che per me fa la differenza -una delle pccole cose di cui sopra- ovvero il ritornello cantato a due parti, praticamente a turno, da Mc Cartney e Lennon, con Lennon che si cimenta in un'interpretazione toccata dalla mano di dio (o così pare a me), e toccante (ai livelli dell'attacco di A day in the life).

-The Go-Betweens: Caroline & I
Una scelta condizionata fortemente dal fatto che li ho appena visti dal vivo, d'accordo, ma Caroline...è il tipo di pezzo di cui non riesci a liberarti perché il refrain è teribilmente catchy, di quelli che fischietti uscendo di casa o canticchi quando sei sovrappensiero. Io, in particolare, me lo sarò ripetuto tra me e me decine di volte negli ultimi 10 giorni. Ma ancora non riesco a liberarmene.

-Black Rebel Motorcycle Club: The line
Non ho ancora deciso se Howl (l'album della svolta roots/acustica etc. etc.) mi piace sul serio, ma la traccia con cui l'album si chiude ha un fascino quasi macabro, come il suo incedere dinoccolato nel ritornello (sempre che si possa dire "incedere dinoccolato" parlando d'una canzone...comunque sia, intendo l'andamento ritmicamente asimmetrico che prende, soprattutto rispetto alla strofa), e man mano che il pezzo procede mi dà l'impressione di venire come tirato dentro la canzone. (E come se non bastasse, dopo pochi secondi di pausa, parte la ghost track, per soli voce e tastiera, con una voce che plana sulle parole: "We may never be here again", e non riesco a non pensare che questa stia ad Howl dei BRMC come Motion picture soundtrack sta a Kid A dei Radiohead...)

Wednesday, November 02, 2005

Live di Slowdive, Dirty three, Palace, Sigur ros, Steve Wynn, etc.

In questo sito troverete un bel po' di concerti (di buona qualità).
http://www.bradleysalmanac.com/songs/mp3oftheweek.htm
Mentre sul sito ufficiale di Steve Wynn (http://stevewynn.net/sound.php?PHPSESSID=03582a2804402d6084e19ad196203623), stranamente c'è quello che uno non si apetta da un sito ufficiale: della buona roba, nella fattispecie brani da concerti vari (tra cui tre con i Giant sand, e una registrazione -d'antan ormai- dei Dream syndicate con la formazione originale).